Il nostro paese si trova sulla costa dell’Oceano Pacifico, con una spina dorsale chiamata Cordigliera delle Ande, un’Antartide ghiacciata, bianca e luminosa nel nostro sud e sigillata a nord da un deserto di Atacama con cieli limpidi e stellati e una terra venusicamente ramata , con salnitro, litio e tanto sole e freddo alternati. Questa Natura che ci costituisce si riflette in una storia di Associazione, ricca di eventi, varianti e resilienza stessa.
La nostra cronologia mostra che in Cile, si è svolta nel 2008 la prima formazione rivolta agli operatori sanitari in Sud America, l’International Postgraduate Medicine Training (IPMT). Questo è stato ideato dalla Yohanan TherapeutesMedical Corporation, in coordinamento con la dottoressa Michaela Glöckler, all’epoca presidente della Sezione medica del Goetheanum. La rete aveva un programma di formazione in psicoterapia antroposofica, gestito dagli psicologi Ad e Henriette Dekkers. A questo gruppo hanno partecipato psicologi e medici provenienti da Cile, Colombia, Perù e Argentina.
Al termine di quel ciclo nel 2012, I Dekkers motivano la formazione di associazioni di psicologi antroposofici in ogni paese come requisito per l’accreditamento come Psicoterapeuta Antroposofico. È così che da quel momento si procede alla legalizzazione dello Statuto dell’Associazione degli Psicologi Antroposofici del Cile A.G. datato 7 giugno 2017 e con la firma di 33 associati, che viene accettato come membro dell’IFAPA il 24 settembre del stesso anno. I soci fondatori hanno concepito l’APAC come un movimento indipendente con una forza che continua ancora oggi. All’inizio, e in riconoscimento del suo formidabile contributo alla nascita della nostra associazione, dobbiamo nominare le nostre colleghe Adriana Masieri, che ha guidato i primi incontri dove l’iniziativa ha iniziato a prendere forma, nonché Alejandra Mancini, socia fondatrice del nostro associazione, ricercatrice e divulgatrice di Psicoterapia Antroposofica. Non possiamo non citare anche il nostro caro collega Joachim Beike, che ha accompagnato seminari e incontri in cui si è intrecciata la rete che ha reso possibile la nascita dell’APAC.
Siamo venuti in aiuto ai grandi disastri naturali, che spesso devastano il nostro territorio, svolgendo un lavoro sostenuto per prevenire lo stress post-traumatico nelle persone colpite. È stato offerto sostegno alle vittime dell’epidemia sociale del 2019 verificatasi nel nostro Paese e successivamente sostegno attraverso laboratori di gruppo di contenimento ad alcune istituzioni che, per il lavoro svolto, hanno dovuto affrontare i rischi e le conseguenze dei confinamenti e delle minacce del pandemia. Abbiamo rafforzato i legami con i colleghi americani partecipando attivamente a due degli incontri di psicoterapia antroposofica latinoamericana che si sono tenuti finora (ELAPA 2020 – ELAPA 2021) e stiamo lavorando insieme anche per il prossimo.
Il nostro compito principale è garantire lo sviluppo etico della professione e la cura dei nostri pazienti; sostenere la formazione continua dei nostri collaboratori; diffondere la psicoterapia antroposofica nel mondo accademico e nei diversi ambiti legati alla salute; stabilire ponti con altri professionisti della zona; facilitare i processi di certificazione dei nostri associati e, anche quando la nostra associazione lo è costituiti principalmente da psicologi, abbiamo anche alcuni medici che hanno precedentemente completato la formazione in psicoterapia.
Dopo un momento di interiorizzazione, ci troviamo in un processo di cambiamenti e modificazioni che ci permettono di orientare la nostra dedizione sociale verso il futuro, sotto la visione unanime della psicologia antroposofica. In questo momento ci stiamo muovendo verso una seconda Direttiva, rivedendo e modificando statuti e stimolando una ripresa dell’impulso che ci ha dato origine.